Gli ormoni bioidentici sono spesso considerati sicuri e naturali tra le alternative della Terapia Sostitutiva in menopausa (TOS). In realtà ogni trattamento per la gestione dei sintomi della menopausa e di altri squilibri ormonali, richiede un’attenta supervisione medica. Il corretto dosaggio e un protocollo mirato sono essenziali per ottenere benefici e ridurre i rischi.
L’assunzione di ormoni bioidentici non è consigliata nei casi di:
- tumori ormonodipendenti
- problemi di coagulazione
- ipertensione
- malattie epatiche
- dipendenza dal fumo
Quali possono essere i benefici?
Ogni cellula del corpo femminile è dotata di recettori per gli ormoni sessuali, i quali svolgono un ruolo cruciale in numerosi processi fisiologici, tra cui: – Il rinnovamento delle cellule di ossa, muscoli e tessuti connettivi, stimolando osteoblasti, mioblasti e fibroblasti. – L’attivazione del sistema immunitario, riducendo l’infiammazione generale e prevenendo patologie autoimmuni. – L’effetto anti-invecchiamento, contrastando il deterioramento della pelle e la perdita di capelli. Gli ormoni bioidentici, agendo su queste cellule, possono alleviare alcuni dei sintomi più comuni associati alla menopausa, come:- Vampate di calore e sudorazioni notturne.
- Secchezza vaginale e problemi urinari.
- Disturbi del sonno e sbalzi d’umore.
- Perdita di densità ossea.
- Riduzione della libido.
- Difende dall’insorgenza dell’osteoporosi
Gli ormoni bioidentici hanno effetti collaterali?
Come ogni terapia ormonale anche quella a base di bioidentici può causare alcuni effetti collaterali, anche se in misura minore rispetto a quelli artificiali. Fra gli effetti collaterali più diffusi:- Acne
- Perdita di capelli
- Ritenzione di liquidi
- Spotting
- Aumento del peso