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Contraccezione maschile

Contraccezione maschile, ecco cosa c’è da sapere

Oggi ricorre la Giornata Mondiale della Contraccezione, un appuntamento annuale nato per accendere i riflettori su questo importante tema, affinché donne ed uomini approccino alla sessualità in modo consapevole. Sui diversi metodi contraccettivi ho già parlato in un mio precedente articolo disponibile qui, oggi – invece – voglio soffermarmi sulla contraccezione maschile.

Attualmente gli scienziati stanno testando diversi nuovi metodi contraccettivi maschili, in linea con l’aumento dell’interesse riguardo questo campo, infatti – secondo una recente indagine – aumenta sempre di più il numero di uomini disposti ad utilizzare un contraccettivo maschile.

Contraccezione maschile e metodi esistenti

Attualmente il metodo contraccettivo maschile più diffuso è il preservativo, il quale difende anche dalle malattie sessualmente trasmissibili. Molti uomini però scelgono di non indossarlo per motivi diversi, come ad esempio quello di avvertire una sensazione di restrizione durante i rapporti.  

Altro metodo esistente per la contraccezione maschile è la vasectomia. Questa consiste in un piccolo intervento chirurgico che blocca i vasi deferenti, al fine di impedire la fuoriuscita degli spermatozoi. Tuttavia, questa procedura può essere reversibile con un secondo intervento, ma non c’è garanzia di risultato.

Invece, sono in fase sperimentale altri due metodi contraccettivi maschili, che possono sospendere temporaneamente la fertilità negli uomini.

  1. Tra i metodi più studiati è un gel ad uso topico a base di progesterone. Questo gel si applica su spalle e braccia, abbassa i livelli di testosterone nell’uomo e sospende la produzione degli spermatozoi. La ricerca ha affermato che il gel ha pochissimi effetti collaterali e un’efficacia del 90%.
  2. Pillola contraccettiva maschile. La pillola inibisce l’enzima che fa muovere gli spermatozoi. Infatti, essi restano immobili ed incapaci di raggiungere l’ovulo. Il farmaco ha una durata di efficacia di un paio d’ore, inibendo il liquido seminale solo provvisoriamente ma con effetto immediato. La ricerca ha dichiarato che non ci sono effetti collaterali ed è efficace al 99%. Certo, è ancora molta lunga la strada per vederlo nelle farmacie, ma ad oggi le prospettive sono molto incoraggianti.

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