fbpx
metodi contraccettivi

Metodi contraccettivi

Per vivere in modo libero e consapevole la propria vita sessuale è fondamentale essere informati e scegliere i metodi contraccettivi più giusti. Oggi sono davvero tanti i metodi contraccettivi a disposizione di una coppia e scegliere quello più adatto a se stessi può non essere così scontato!

In quest’articolo proviamo a descrivere i più comuni, ricordando che la scelta più adeguata per il proprio corpo, la propria salute e la propria sessualità può essere fatta solo insieme al proprio ginecologo.

Per contraccezione si intende il complesso dei metodi utilizzati per impedire il verificarsi di una gravidanza. I principali sono:

  • Pillola: si tratta del più conosciuto tra i metodi contraccettivi ormonali. È un farmaco che, bloccando la sintesi dei due ormoni FSH e LH, impedisce che avvenga l’ovulazione. La pillola, inoltre, genera un ispessimento del muco cervicale e un assottigliamento dell’endometrio, creando così condizioni più sfavorevoli all’impianto dell’ovulo. Se assunta correttamente, la sua efficacia è molto alta (circa il 90%) e protegge in modo continuativo.
  • Sistema a rilascio progestinico: è un dispositivo di polietilene a forma di T, che viene inserito in utero dal ginecologo. Esso contiene un ormone progestinico, levonorgestrel, che viene rilasciato attraverso una membrana semipermeabile. Ogni giorno rilascia una piccola quantità regolare di progestinico che agisce localmente. La sua efficacia è molto alta (circa 99%) e non dipende dalla corretta assunzione.
  • Anello vaginale: è un dispositivo a forma di anello, costituito da etilene vinilacetato – una plastica flessibile, trasparente e biocompatibile. Esso permette il rilascio lento e graduale di ormoni. Agisce, dunque, come gli altri metodi contraccettivi ormonali: inibisce l’ovulazione. Va sostituito ogni mese. La sua efficacia è piuttosto alta (intorno al 90%).
  • Cerotto a rilascio transdermico:  è uno strumento farmaceutico che consente la somministrazione di farmaci mediante assorbimento cutaneo. Esso contiene uno o più principi attivi e agisce come la pillola, inibendo l’ovulazione e creando un ambiente più sfavorevole all’impianto. Va applicato sulla pelle integra il primo giorno di
    flusso mestruale e viene sostituito ogni 7 giorni per 3 settimane, con una quarta settimana di intervallo.
  • Impianto sottocutaneo: consiste in un piccolo bastoncino di materiale plastico e atossico che contiene un progestinico. L’impianto viene collocato sotto la cute del braccio e rilascia in modo costante e regolare una
    piccola quantità di progestinico. Il suo funzionamento, pertanto, è simile a quello di tutti i metodi contraccettivi ormonali: inibisce l’ovulazione creando condizione sfavorevoli all’annidamento. La sua efficacia è molto alta (circa 99%) e dura dai 3 ai 5 anni, in base al tipo di impianto.
  • Preservativo: è il principale tra i metodi contraccettivi “a barriera”. Si tratta di una sottile guaina in lattice o altri materiali ipoallergenici. Va indossato dall’uomo sul pene in erezione e consente di trattenere lo sperma eiaculato, impedendone il contatto con la vagina. La sua efficacia è dell’82% circa ma, a differenza degli altri metodi contraccettivi, protegge contro le malattie sessualmente trasmissibili.
  • Diaframma: fa parte dei metodi contraccettivi ” a barriera”, come il preservativo, ma a differenza di quest’ultimo ha una minor efficacia e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Si tratta di una soffice cupola di gomma, che la donna inserisce per via transvaginale qualche momento prima del rapporto sessuale. Esso forma una barriera che interrompere il flusso di spermatozoi.
  • Spirale al rame: è un piccolo dispositivo contenete un sottile filamento di rame che agisce come “spermicida”. Una volta inserita nella cavità uterina, gli ioni di rame liberati dalla spirale hanno un’azione spermicida, facendo in modo che all’interno dell’apparato genitale femminile, non ci siano mai spermatozoi vitali e mobili, capaci di fecondare l’ovulo. Ha un’efficacia abbastanza elevata, paragonabile a quella dei metodi contraccettivi ormonali, e può durare diversi anni.

Abbiamo elencato i metodi contraccettivi più comuni ed efficaci, ma esistono anche ulteriori sistemi di contraccezione.

Ciò che è fondamentale è scegliere il metodo contraccettivo più adatto, considerando le esigenze particolari di ciascuna coppia. Oltre all’efficacia, bisogna valutare:

  • la tollerabilità dell’anticoncezionale da parte dell’organismo di chi dovrà farne uso
  • la praticità e la comodità del metodo contraccettivo, in base alle caratteristiche della persona e al suo stile di vita
  • la completa reversibilità, affinché la fertilità possa essere ripristinata immediatamente a seguito di sospensione

Parlane con il tuo ginecologo e, solo dopo aver valutato tutti i metodi contraccettivi a tua disposizione e le rispettive caratteristiche, potrai fare una scelta libera e consapevole!

Se sei alla ricerca di un ginecologo a Napoli – specialista in Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia Ginecologica endoscopica, Infertilità e Patologia della Riproduzione, Fecondazione Assistita (FIVET) – contattami alla sezione “Contatti” o prenota una visita, anche online, cliccando il tasto in alto “Prenota ora”.

2 commenti su “Metodi contraccettivi”

  1. Pingback: Contraccezione maschile, ecco cosa c’è da sapere - Rocco falotico

  2. Pingback: Pillola anticoncezionale: sarà gratis per tutte le fasce di età? - Rocco falotico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su