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Azoospermia: che cos’è e come si affronta

L’azoospermia è la completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale. La diagnosi avviene analizzando più campioni di sperma raccolti in momenti diversi, affiancando a questo test anche un’eventuale ricerca di spermatozoi nelle urine post-eiaculazione per escludere una forma di eiaculazione retrograda (ovvero quando l’eiaculato risale nella vescica urinaria).

L’azoospermia può essere di due tipi:

  1. Azoospermia Ostruttiva. Si ha quando le vie seminali sono ostruite o mancanti per cause molto diverse tra loro. Può essere una conseguenza di patologie infettive, malattie congenite o a seguito della vasectomia.
  2. Azoospermia Secretoria. È più grave di quella ostruttiva e si riscontra nel 70% dei casi di azoospermia. È causata da difetti nella produzione di spermatozoi sia congeniti sia nati dopo un determinato evento. Le cause più frequenti sono l’assunzione di farmaci anabolizzanti e per la chemioterapia, disturbi genetici, squilibrio ormonale, problemi nello sviluppo embrionale.

A seconda della causa che la determina, l’azoospermia ha diversi sintomi. Gli uomini che hanno una azoospermia ostruttiva spesso avvertono un bruciore al momento della minzione o aumento della sua frequenza. Quella secretoria – invece – comporta generalmente una riduzione del volume testicolare e un’alterazione del livello dell’ormone FSH che presenta valori più elevati rispetto alla norma.

Tuttavia, il sintomo più evidente, anche in totale assenza di manifestazioni fisiche, è l’infertilità.

Azoospermia e fertilità maschile

Il primo passo per affrontare al meglio questo tipo di patologia è avere una diagnosi precisa ed accurata, affidandosi a centri specializzati. Per conoscere tutti gli esami per indagare la fertilità maschile, puoi leggere questo mio articolo.

In caso di azoospermia ostruttiva, è possibile intervenire con un piccolo intervento chirurgico al fine di ripristinare il normale flusso del liquido seminale. In questo caso, la possibilità di recuperare gli spermatozoi è quasi del 100%.

Nei casi di azoospermia secretoria –invece- l’unica possibilità di avere un figlio è di affidarsi alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Fatti tutti gli accertamenti, il centro specializzato preleverà la quantità necessaria di spermatozoi direttamente nel testicolo con tecniche di microchirurgia.

Mai arrendersi! Negli uomini affetti da azoospermia secretiva, infatti, la media dei prelievi positivi oscilla fra il 15% e il 50%. A questo proposito, bisogna tenere presente che per la fecondazione assistita è utile anche un numero molto ridotto di sperma. Gli spermatozoi vengono – difatti – iniettati all’interno dell’ovulo tramite tecnica ICSI: un singolo spermatozoo è quindi inserito meccanicamente all’interno dell’ovulo e, dopo 3 o 5 giorni di coltura, l’embrione viene trasferito in utero.

Se il prelievo testicolare non ha un buon esito, l’alternativa per ottenere una gravidanza è quella della fecondazione eterologa. Ovvero, la coppia può accedere alla PMA chiedendo lo sperma di un donatore. In Italia questa tecnica è legale dal 2014 e ogni anno cresce sempre di più il numero delle coppie che la scelgono.

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