La prima visita ginecologica è spesso accompagnata da timori ed imbarazzo, ma in realtà dovrebbe essere affrontata in totale serenità. Infatti, permette di controllare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo in modo indolore e semplice. Nulla di cui preoccuparsi, soprattutto se la giovane paziente arriva in studio preparata!
La prima visita dal ginecologo dovrebbe avvenire tra i 16 e i 21 anni di età, anche in assenza di disturbi specifici in quanto il primo incontro serve per valutare il corretto funzionamento degli organi sessuali interni (utero ed ovai) ed esterni (vagina e vulva), oltre ad essere anche un’occasione di confronto con uno specialista per risolvere dubbi e perplessità sul proprio corpo o sulla sfera sessuale.
Inoltre, la prima visita dal ginecologo è raccomandata soprattutto quando insorgono sintomi come:
- Bruciore vaginale
- Dolore o prurito intimo
- Perdite vaginali anomale
- Irregolarità del ciclo mestruale
- Dolore nella zona pelvica
- Anomalie al seno o ai capezzoli
- Peluria eccessiva in zone atipiche o acne ostinata
La prima visita ginecologica può avvenire anche prima di avere il primo rapporto sessuale completo. Il medico effettuerà la visita delicatamente e userà appositi strumenti per lasciare integro l’imene, oltre a preferire l’ecografia transaddominale a quella transvaginale.
Ogni visita ginecologica ha due momenti: il primo è quello del colloquio in cui la giovane paziente spiega il motivo della visita introducendo la propria condizione di salute. Nel caso in cui la paziente sia giovanissima ed accompagnata dalla madre, è importante sapere che il genitore può anche non assistere alla visita. Ciò forse diminuisce la tensione e l’imbarazzo, portando la ragazza ad una maggiore condizione di agio.
Il secondo momento è quello della visita vera e propria. La paziente dovrà togliersi pantalone e slip, per poi posizionarsi sul lettino ginecologico posizionando l’incavo delle ginocchia sui gambali e il sedere proprio sul bordo. Sembra una posizione scomoda, ma in realtà permette di rilassare i muscoli di addome e gambe, rendendo la visita molto più semplice!
Durante la visita il ginecologo potrebbe decidere di effettuare un Pap-Test, un esame di screening che va fatto quando è attiva la vita sessuale, ma in realtà è un test valido anche nel caso di ragazze che ancora non hanno avuto rapporti completi. Infatti, può succedere di trasmettere un’infezione anche senza un rapporto completo. In quest’ultimo caso, nell’effettuare il Pap-Test il ginecologo sarà attento a non ledere l’imene. Pertanto, il test non è affatto doloroso, potrebbe solo capitare di avere qualche minima perdita il giorno successivo.
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