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sindrome dell'ovaio policistico

Sindrome dell’ovaio policistico: come trattarla

La sindrome dell’Ovaio Policistico è molto frequente e spesso rappresenta una causa di infertilità nelle donne. Abbiamo già affrontato l’argomento in un precedente articolo, ma in quest’ultimo ci concentriamo soprattutto sul trattamento di questa patologia.

Il trattamento ha lo scopo di:

  • Correggere le anomalie ormonali e quindi ridurre i rischi di un eccesso di estrogeni (ad esempio iperplasia endometriale) e di un eccesso di androgeni (ad esempio malattie cardiovascolari)
  • Alleviare i sintomi e migliorare la fertilità

e prevede:

  • Progesteroni intermittenti o contraccettivi orali
  • Trattamento dell’irsutismo e nelle donne adulte degli effetti a lungo termine delle alterazioni ormonali
  • Trattamento dell’infertilità nelle donne che desiderano una gravidanza

È sempre consigliato il dimagrimento e l’esercizio regolare. La perdita di peso, infatti, può anche aiutare ad aumentare la fertilità. Tuttavia, è improbabile che la perdita di peso avvantaggi le donne normopeso con sindrome dell’ovaio policistico. Inoltre, può essere utile indurre l’ovulazione, rendere i cicli mestruali più regolari, aumentare l’insulino-sensibilità e ridurre acanthosis nigricans e irsutismo.

I contraccettivi ormonali

I contraccettivi ormonali sono la terapia di prima linea per le anomalie mestruali, l’irsutismo e l’acne nelle donne che hanno la sindrome dell’ovaio policistico e che non desiderano una gravidanza. Per le donne di solito sono indicati: un progestinico intermittente (come medrossiprogesterone 5 a 10 mg PO 1 volta/die per 10-14 giorni ogni 1-2 mesi) o contraccettivi orali per ridurre il rischio di iperplasia endometriale e cancro. Questi trattamenti riducono anche gli androgeni circolanti e solitamente rendono i cicli mestruali più regolari.

La metformina

Se le modificazioni dello stile di vita sono inefficaci o se le pazienti non possono assumere o tollerare i contraccettivi ormonali, viene utilizzata la metformina da 500 a 1000 mg bid. Essa consente di aumentare la sensibilità all’insulina nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico, mestruazioni irregolari e diabete o insulino-resistenza. La metformina può anche ridurre il testosterone libero. In caso di trattamento con metformina, è importante misurare la glicemia ed eseguire le prove di funzionalità renale ed epatica periodicamente. Inoltre la metformina può indurre l’ovulazione, per cui è necessaria la contraccezione se non si desidera una gravidanza. La metformina aiuta a correggere le alterazioni metaboliche e glicemiche e rende i cicli mestruali più regolari, ma ha effetti benefici minimi o nulli sull’irsutismo, sull’acne o sull’infertilità.

Donne che non desiderano la gravidanza

Per le donne che non desiderano la gravidanza di solito sono indicati un progestinico intermittente (come medrossiprogesterone 5 a 10 mg PO 1 volta/die per 10-14 giorni ogni 1-2 mesi) o contraccettivi orali per ridurre il rischio di iperplasia endometriale e cancro. Questi trattamenti riducono anche gli androgeni circolanti e solitamente rendono i cicli mestruali più regolari.

Donne che desiderano la gravidanza

Per le donne che desiderano una gravidanza, vengono utilizzati trattamenti per l’infertilità (ad esempio clomifene). Il clomifene è attualmente la terapia di prima linea per l’infertilità. Le terapie ormonali che possono avere effetti contraccettivi vengono evitate. Anche la perdita di peso può essere utile. Infatti, le donne con sindrome dell’ovaio policistico hanno un maggior rischio di complicazioni della gravidanza, tra cui diabete gestazionale, parto prematuro e preeclampsia, che sono esacerbate dall’obesità. In queste pazienti si raccomanda la valutazione preconcezionale dell’indice di massa corporea, della pressione sanguigna e della tolleranza al glucosio orale.

Per l’irsutismo possono essere utilizzate misure fisiche (p. es., lo sbiancamento, l’elettrolisi, la spiumatura, ceretta, depilazione). L’eflornitina in crema al 13,9% bid può aiutare a rimuovere la sgradevole peluria facciale. Nelle donne che non desiderano una gravidanza si può tentare una terapia ormonale che riduca i livelli di androgeni oppure una terapia con spironolattone.

L’acne può essere trattata con i farmaci abituali (come perossido di benzoile, crema alla tretinoina, antibiotici topici e PO).

Gestione delle comorbilità

Poiché il rischio di depressione e ansia è aumentato nella sindrome dell’ovaio policistico, le donne e le adolescenti con questa sindrome devono essere sottoposte a uno screening sulla base della propria storia. Se viene identificato un problema, vanno indirizzate a un professionista e/o trattate secondo necessità.

Le adolescenti e le donne in sovrappeso o obese con sindrome dell’ovaio policistico devono essere sottoposte anche a screening per i sintomi dell’apnea ostruttiva del sonno e trattate secondo necessità.

Inoltre, la sindrome dell’ovaio policistico può aumentare il rischio di disturbi cardiovascolari. Pertanto le donne affette dalla sindrome che presentano una delle seguenti condizioni devono essere indirizzate a uno specialista cardiovascolare per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari:

  • Anamnesi positiva per disturbi cardiovascolari a esordio precoce
  • Fumo di sigaretta
  • Diabete mellito
  • Ipertensione
  • Dislipidemia
  • Apnea del sonno
  • Obesità addominale ( Sindrome metabolica : Diagnosi)

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