Negli ultimi anni la Ginecologia tende a mantenere un approccio conservativo nella gestione delle patologie benigne come ad esempio i fibromi e l’endometriosi. I nuovi di protocolli della medicina ginecologica evitano per quanto sia possibile interventi invasivi come la miomectomia e l’isterectomia (asportazione dell’utero).
Possiamo individuare 3 tipologie di fibromi:
- fibromi intramurali: si sviluppano verso la cavità uterina
- fibromi sottosierosi (i più comuni): si sviluppano verso l’esterno dell’utero
- fibromi sottomucosi (meno comuni): si sviluppano all’interno della cavità uterina
I fibromi sono tumori benigni che si formano per:
- fattori genetici ed ereditari
- carenza di Vitamina D
- obesità
- squilibri ormonali
I sintomi più diffusi che indicano la presenza di fibromi sono: emorragie, carenza di ferro (stanchezza cronica e difficoltà di concentrazione), disturbi alla vescica e al retto (quando i fibromi sono molto grandi possono interferire con il funzionamento degli organi circostanti), dolore durante i rapporti, infertilità e dolore nella zona pelvica.
Ad ogni modo, non tutti i fibromi si manifestano con sintomi: in questi casi, infatti riveste un ruolo fondamentale la prevenzione ginecologica.
Trattamento conservativo dei fibromi
In linea generale, nei casi di fibromi asintomatici è necessario un monitoraggio costante della situazione mediante visite ginecologiche con ecografia pelvica transvaginale.
Invece, per quanto riguarda fibromi che si manifestano con sintomi (come ad esempio cicli irregolari o dolori) è consigliata una terapia ormonale a base di estro-progestinici o di progestinici, con lo scopo di regolarizzare il ciclo mestruale. Se la terapia ormonale non sortisce effetto, se i fibromi sono di grosse dimensioni o sono troppi allora si ricorre alla chirurgia.
Ci sono- comunque- dei casi in cui è fortemente consigliato l’intervento di rimozione dei fibromi, ad esempio quando:
- si tratta di fibroma sottomucoso vicino all’endometrio, quando si cerca una gravidanza
- un fibroma cresce velocemente
- un fibroma causa forti emorragie
- si tratta di fibroma che causa problemi alla vescica e all’intestino
- un fibroma fa aumentare il volume dell’utero
Perché fare prevenzione ginecologica
La precocità della diagnosi permette di intervenire immediatamente con un approccio farmacologico quando i fibromi sono di piccole dimensioni, a tutto vantaggio della efficacia del risultato e della salute procreativa. Conservare l’utero in buone condizioni, inoltre, aiuta le più giovani a non preoccuparsi sul rischio che la presenza di fibromi possa compromettere la possibilità di avere un figlio. Considerazione importante in un paese come l’Italia, in cui c’è l’età media alla prima gravidanza tra le più alte in Europa e la percentuale più alta al mondo di primi figli dopo i 40 anni.