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pick up ovocitario

Pickup ovocitario: cos’è e come funziona

Se ti stai approcciando alla Fecondazione Medicalmente Assistita sicuramente avrai sentito parlare del pickup ovocitario, ovvero del prelievo chirurgico degli ovociti.

Il pickup avviene dopo una stimolazione ormonale, la quale ha come obiettivo quello di produrre quanti più follicoli possibili durante il ciclo, invece di quello singolo che si svilupperebbe naturalmente senza stimolazione. Questa procedura si applica non solo nei casi di PMA, ma anche in quelli di Social Freezing (congelamento degli ovociti) o donazione dei gameti per una coppia infertile.

Come avviene il pickup?

Il pickup si programma quando i follicoli raggiungono una misura tra i 16 e i 18 mm, ogni ciclo stimolato può portare in media circa 8-15 follicoli, ma questo numero varia a seconda delle caratteristiche della paziente. Prima dell’intervento, la paziente si sottopone ad una terapia a base di gonadotropina (LH) che, nei cicli naturali, induce allo scoppio del follicolo e, in quelli indotti, ha la stessa funzione facendo maturare l’ovocita.

Il prelievo avviene mediante un’ago-aspirazione eco guidata transvaginale in anestesia generale, il ginecologo raggiunge i follicoli ovarici e ne aspira il liquido interno che contiene gli ovociti.

L’intero intervento dura pochissimo tempo, circa 15/20 minuti e una volta terminato, gli ovociti prelevati vengono portati in laboratorio per affidarli ad embriologi qualificati, affinché ci sia la fecondazione in vitro o la preservazione degli stessi.

Nel frattempo, la paziente viene portata in stanza, dove resta sotto controllo per almeno un paio di ore, finché non si sia ripresa completamente dall’anestesia.

Cosa succede dopo il pickup ovocitario

Dopo questo piccolo intervento, si consiglia in linea di massima un riposo assoluto per almeno 24 ore, salvo casi specifici, dopo il quale si può tornare tranquillamente alle attività quotidiane.

D’altra parte, possono esserci alcuni effetti collaterali che possono durare per qualche giorno, come ad esempio lo spotting, il gonfiore addominale e la presenza di crampi simili a quelli mestruali: dopotutto per effettuare il prelievo le ovaie sono state leggermente punzecchiate.

In linea di massima, la possibilità di avere questi tipi di sintomi aumenta tanto più sono i follicoli aspirati. Pertanto, si consiglia di assumere un antidolorifico e di non stancarsi soprattutto i primi giorni: concedersi delle pause aiuta molto la ripresa. E se i dolori continuano e non accennano a diminuire, si consiglia di confrontarsi con lo specialista che ha eseguito il pickup ovocitario.

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