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perdite da impianto

Perdite da impianto

Spesso le perdite da impianto destano preoccupazione nelle donne che cercano una gravidanza, poiché vengono confuse con manifestazioni di altro tipo o con le mestruazioni. Invece, rappresentano il primo “segnale” della gravidanza.

Cosa sono le perdite da impianto?

Le perdite da impianto consistono in un leggero sanguinamento che può manifestarsi circa 6/9 giorni dopo l’avvenuto concepimento. Questo evento è causato dall’annidamento dell’ovulo, ossia “l’impianto” che può causare la rottura di alcuni vasi sanguigni nelle pareti dell’utero. Le perdite da impianto si verificano nel 6-7% circa di gravidanza e non rappresentano alcun rischio né per la donna né per l’embrione.

perdite da impianto

Perché si verificano?

Generalmente queste perdite si verificano durante la nidazione, ossia quando l’embrione aderisce alla parete dell’utero. Ma come avviene questo processo?

Quando lo spermatozoo feconda l’ovulo si origina uno zigote. Esso, attraverso successive divisioni cellulari, dà origine ai blastomeri che, a loro volta, formeranno la morula. Intorno al quinto/sesto giorno dalla fecondazione, la morula evolve in blastocisti. A questo punto la blastocisti si espande progressivamente, fino a fuoriuscire dalla zona pellucida (ossia il guscio esterno protettivo dell’embrione) e a viaggiare attraverso le tube di Falloppio per raggiungere l’utero, dove si aderirà all’endometrio (impianto embrionale).

Talvolta questo annidamento può causare una leggera lacerazione sulla parete dell’utero, l’endometrio, che genera le cosiddette “perdite da impianto“. Piccoli sanguinamenti in questa fase possono essere dovuti anche a piccolissimi traumi del collo dell’utero che, allo stesso modo, non rappresentano una minaccia di aborto e non sono rischiose per la salute della donna.

Come distinguere le perdite da impianto?

Spesso esse vengono confuse con le mestruazioni o lo spotting premestruale. Tuttavia esistono delle leggere differenze che possono aiutarci a riconoscere le une dalle altre:

perdite da impianto
  • quantità: le perdite da impianto si presentano in forma sempre ridotta, con piccole macchie. Viceversa, lo spotting premestruale, pur iniziando con piccole perdite, aumenta progressivamente; e le mestruazioni si presentano con un flusso molto maggiore.
  • colore: le perdite da impianto hanno un colore chiaro, tendenzialmente rosa con lievi tracce rosse. Viceversa, lo spotting premestruale – così come le mestruazioni – hanno un colore più acceso e vivo.
  • durata: le perdite da impianto durano generalmente un massimo di 2-3 giorni. Viceversa il sanguinamento mestruale e premestruale può protrarsi fino ad una settimana.

Anche altri segnali possono aiutare a distinguere queste perdite dallo spotting premestruale: nausea, affaticamento, aumento della temperatura basale.

Se le perdite si protraggono oltre i 4-5 giorni o diventano particolarmente abbondanti, non esitare a contattare il tuo ginecologo di fiducia!

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