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il ciclo mestruale

Il ciclo mestruale

Il ciclo mestruale si divide in quattro fasi principali: mestruazionifase follicolareovulazione e fase luteinica.

Ciclo mestruale o mestruazioni?

Spesso, infatti, si utilizza erroneamente l’espressione “ciclo mestruale” per indicare i giorni della mestruazione. Ma, invece, il ciclo mestruale è l’intero periodo che inizia il primo giorno della mestruazione e termina il primo giorno della mestruazione successiva. La sua durata è mediamente compresa tra i 25 e i 36 giorni; ma nel 20% delle donne è irregolare. Solo il 10-15% delle donna ha un ciclo di 28 giorni esatti.

In particolare, cosa avviene in questi giorni?

Gli ormoni ipotalamici e ipofisari stimolano le ovaie a produrre nuovi ormoni che, a loro volta, inducono l’apparato riproduttivo femminile a prepararsi per una possibile fecondazione. In sostanza, durante il ciclo mestruale, si verificano una serie di cambiamenti che non fanno altro che preparare la donna all’eventuale gravidanza:

  • l’ovocita arriva a maturazione
  • si mette a disposizione dello spermatozoo per essere fecondato
  • vengono prodotti alcuni ormoni, come estrogeno e progesterone, che preparano l’endometrio ad accogliere l’embrione
  • se, invece, la fecondazione non avviene e la gravidanza non si instaura, questo tessuto (l’endometrio) sfalderà, dando origine alla mestruazione, per poi “ricrescere” nel ciclo successivo.

Mestruazioni

La fase mestruale coincide con i giorni delle mestruazioni, quelli in cui avviene il tipico sanguinamento del flusso. Ma a cosa sono dovute tali perdite?

Nel ciclo precedente il tessuto interno dell’utero (endometrio) si era ispessito per accogliere l’eventuale annidamento dell’ovulo fecondato. Ma, se la fecondazione non avviene, allora i livelli di estrogeni e progesterone si abbassano rapidamente e l’endometrio si sfalda, dando origine all’espulsione di sangue proprio attraverso il flusso mestruale. Questa fase dura mediamente dai 3 ai 7 giorni e rappresenta il periodo meno fertile del ciclo mestruale.

il ciclo mestruale

Fase follicolare

La prima parte di questa fase corrisponde alla mestruazione dove, come abbiamo visto, i livelli di estrogeno e progesterone sono bassi e l’endometrio si sfalda. Contemporaneamente l’ipofisi aumenta la produzione dell’ormone follicolo-stimolante, che stimola lo sviluppo di numerosi follicoli nelle ovaie. I follicoli sono sacche piene di liquido, che racchiudono generalmente un uovo, il quale maturerà e sarà potenzialmente fecondato.

Successivamente, il livello dell’ormone follicolo-stimolante si riduce e i follicoli iniziano a degenerare: solo uno (detto dominante) continua a crescere e inizia a produrre estrogeno. L’aumento di estrogeni prepara l’utero e stimola lo sviluppo dell’ormone luteinizzante.

Ovulazione (e fase fertile del ciclo mestruale)

Siamo arrivati così intorno al 14° giorno, dove il forte incremento dell’ormone luteinizzante (LH) provoca la rottura del follicolo ovarico. L’ovocita, che intanto è giunto a maturazione, viene così espulso all’interno della tuba di Falloppio, pronto per essere fecondato. Da qui, la cellula uovo scenderà verso l’utero, nel quale si anniderà se incontrerà uno spermatozoo fecondante.

La fase ovulatoria – periodo più fertile del ciclo mestruale – di solito dura dalle 16 alle 32 ore e termina con il rilascio dell’ovulo (circa 10/12 ore dopo il picco dell’ormone luteinizzante). Il motivo per cui il “periodo fertile” di una donna comprende più giorni risiede nel fatto che, all’interno dell’apparato riproduttivo femminile, la cellula uovo matura può sopravvivere circa 12/24 ore e gli spermatozoi fino a 72/96 ore. Pertanto, l’ovulo può essere fecondato anche grazie a un rapporto avvenuto 3/4 giorni prima o 1 giorno dopo l’ovulazione stessa.

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Fase luteinica

A questo punto, ciò che resta del follicolo che ha rilasciato l’uovo si chiude, formando il “corpo luteo”. Esso produce estrogeni e progesterone, il cui elevato livello contribuisce a:

  • Preparare l’utero ad accogliere un’eventuale gravidanza
  • Provocare l’ispessimento dell’endometrio per favorire l’impianto di un embrione
  • Addensare il muco cervicale per evitare che spermatozoi o batteri penetrino nell’utero
  • Causare un lieve aumento della temperatura corporea (aumento che può essere monitorato attraverso i test della temperatura basale per calcolare il periodo fertile)

Se l’ovulo non viene fecondato, il corpo luteo degenera; i livelli di estrogeno e progesterone diminuiscono; l’endometrio si sfalda e ha inizio un nuovo ciclo mestruale.

Se, invece, avviene l’impianto dell’embrione, inizia ad aumentare la produzione di gonadotropina corionica umana (hCG, l’ormone che viene rilevato nei comuni test di gravidanza). Esso contribuisce a mantenere il corpo luteo e la produzione di progesterone fino a quando il feto non sarà in grado di produrre i suoi ormoni.

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2 commenti su “Il ciclo mestruale”

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